NON mandate i vostri figli in America

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    Lief!!! non sono d'accordo, ma secondo me il punto è anche che sei partito paragonando mele con pere (ossia mandare un minorenne a migliaia di chilometri di distanza a vivere con sconosciuti, con l'Erasmus di un universitario, che sono proprio due cose totalmente diverse).

    A me l'università offriva una propria lista di università con cui erano convenzionati, non è che dovessi scegliermela io di sana pianta.
    Dopodiché, tu dovevi stilare una lista di 5 università che ti interessavano. Io scelsi quelle che avevano corsi di laurea erogati in inglese o, in alternativa, almeno parecchi esami in inglese: bastava fare una ricerca su Google dell'università che ti interessava, e trovavi tranquillamente tutti i corsi disponibili nell'università estera. Per farti capire, visto che mi pare di capire che ti occupi di informatica (anche se io provengo da tutt'altro tipo di studi), l'università straniera in cui stavo aveva anche un corso in inglese in "Computer science", ho controllato.
    Se poi vinci il bando e ti viene quindi assegnata un'università, tu serenamente fai un "learning agreement", ossia scrivi i corsi che intendi sostenere all'estero con l'equivalente esame in Italia, il tutto poi viene firmato da un docente delegato. Fermo restando che puoi benissimo rinunciare: non sei obbligato in alcun modo. Ti dico che, almeno da me, il learning agreement era veramente una formalità, nel senso che si accontentavano che il corso riguardasse l'esame italiano anche in maniera estremamente lontana. Una volta che arrivi all'estero, hai anche modo di cambiare il learning agreement se, per qualche motivo, alcuni corsi sono allo stesso orario, oppure non ti piacciono e via dicendo.

    Ero partito una settimana prima circa, dormendo in un ostello della gioventù (che sì, non è il massimo), ma mi sono girato diversi appartamenti sia con annunci Facebook che con l'agenzia immobiliare dell'università straniera, e ho potuto vedere gli alloggi tranquillamente di persona. Non è stato per niente stressante, poi è chiaro che se si tratta di un semestre (o anche fosse, un anno) ci si accontenta di una stanza che tutto sommato sia dignitosa, ma senza troppe pretese. Io ricevevo anche un contributo, per quanto misero, di 250 euro al mese dall'UE, e pagavo solo 350 euro al mese di affitto (tutto compreso) per una bellissima stanza, visto che mi trovavo in un paese dell'Est, dunque economico.
    Dico questo per farti capire che, ad ogni modo, ero in totale autonomia, senza stress, e soprattutto vivendo per i fatti miei, senza alcuna famiglia e senza alcuna organizzazione.

    Un'altra cosa invece, ma questo giustamente l'hai detto anche tu, è mandare un ragazzino minorenne all'estero, pagando almeno 15 mila euro di anticipo, nella casa di perfetti sconosciuti che, almeno in teoria, dovrebbero prendersene cura, e dovendo rimanere vincolati a un'organizzazione che si crea delle regole come più gli fa comodo, anche per tutelarsi legalmente.

    Io di brutte storie ne ho viste e sentite davvero moltissime, ma chiaramente non vogliono mica che circolino.
    Io sono convintissimo che anche i forum che girano in rete, compreso questo (pieno di bandierine, aerei, blog colorati e bellissime storie) e altri, siano stati creati da qualcuno che sta all'interno di questo business: non a caso, chissà perché, proprio in questo post (probabilmente l'unico che circola in rete con esperienze negative) compaiono ogni tanto commenti super entusiasti creati da profili fake che fanno pubblicità a tutte queste agenzie.

    Anche perché, su 15 mila euro che i genitori pagano, 1000 li incasseranno le agenzie italiane (che si fingono come delle "associazioni", ma non lo sono!), i restanti 14 mila euro se li prende l'organizzazione straniera di cui, guarda caso, non vogliono mai e poi mai fare il nome prima. Le agenzie italiane hanno tutto l'interesse a fare quanta più pubblicità martellante e ingannevole possibile.

    Tra l'altro vedo che queste agenzie continuano a spuntare come funghi dopo la pioggia, e guarda caso cercano sempre di accaparrarsi convenzioni con l'INPS - anche perché, per via dell'assistenzialismo esasperato presente in Italia, i figli dei dipendenti pubblici con reddito medio-basso hanno diritto alle migliori agevolazioni possibili e immaginabili, pagando pochissimo (in altre parole, la "vacanza" gliela paghiamo noi con le nostre tasse).

    Personalmente, trovo il tutto un vero schifo, a partire dal fatto che l'INPS sovvenzioni questi soggiorni all'estero che non fanno altro che creare storie drammatiche una dopo l'altra. Le storie raccontate in questo post penso bastino e avanzino (e ce ne sono molte altre), se nonostante il fatto di essere al corrente di ciò un genitore decide di mandare il proprio figlio dall'altra parte del mondo a vivere con sconosciuti, significa che è proprio un demente.
     
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    Intanto premetto che il mio profilo Caselaura l’ho cancellato per non avere doppie mail in arrivo e quindi ti confermo che sono una persona reale! Ti suggerisco di smettere di dire che il profilo di mio figlio, che è ancora attivo, e che sto utilizzando per risponderti sia fake. Mi dispiace tantissimo per chi ha avuto esperienze negative ed è proprio per questo che ho portato la nostra testimonianza positiva con l’agenzia da noi scelta! Potrebbe essere utile a chi vuole fare questa esperienza.
     
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    CITAZIONE (Umberto Pardini @ 30/10/2023, 19:21) 
    Intanto premetto che il mio profilo Caselaura l’ho cancellato per non avere doppie mail in arrivo e quindi ti confermo che sono una persona reale! Ti suggerisco di smettere di dire che il profilo di mio figlio, che è ancora attivo, e che sto utilizzando per risponderti sia fake. Mi dispiace tantissimo per chi ha avuto esperienze negative ed è proprio per questo che ho portato la nostra testimonianza positiva con l’agenzia da noi scelta! Potrebbe essere utile a chi vuole fare questa esperienza.

    Che sei una persona reale non c'è dubbio; che invece dietro ci sia qualcun altro con altri fini a fare volutamente i nomi di un'agenzia penso sia chiaro (agenzie che, per altro, delegano tutte a delle organizzazioni straniere).

    Onestamente, io mi chiedo come si faccia a dormir sereni la notte. E non mi riferisco soltanto a te, chiaramente, giusto per precisare.
     
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    Lei sta insinuando il falso! L’esperienza che ho descritto è reale e l’agenzia non è a conoscenza del fatto che io sia dentro a questa community! Mi sta diffamando quindi le suggerisco di farla finita!
     
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    CITAZIONE (Umberto Pardini @ 30/10/2023, 19:47) 
    Lei sta insinuando il falso! L’esperienza che ho descritto è reale e l’agenzia non è a conoscenza del fatto che io sia dentro a questa community! Mi sta diffamando quindi le suggerisco di farla finita!

    Io invece ti invito a evitare di parlare di "diffamazione" senza avere le men che minime conoscenze in ambito legale, cosa che il sottoscritto invece ha, dato che finora nulla è circoscrivibile all'art. 595 del c.p.
    Il fatto che poi tu mi dia del "lei" e tiri fuori il parolone assolutamente a sproposito con il palese fine di incutere timore, solleva anche molti dubbi onestamente.
     
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    Cioè lei mi da della bugiarda e io dovrei starmene zitta?
     
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    CITAZIONE (Umberto Pardini @ 30/10/2023, 20:09) 
    Cioè lei mi da della bugiarda e io dovrei starmene zitta?

    Io mi limito a dire che interferire in questa discussione per fare pubblicità sia riprovevole, anche se lo hanno fatto altri degni compari. Per lo meno, la decenza di farlo da altre parti.

    Tra l'altro, ci terrei a sottolineare, per l'ennesima volta, che le agenzie presenti in Italia sono per l'appunto delle semplici agenzie di viaggio registrate come s.r.l, dunque una volta toccato il suolo americano sono prive di qualsiasi potere: si deresponsabilizzano di tutto, delegando il tutto alle organizzazioni americane che vengono chiamate col nome fuorviante di "partner" e per cui devono procacciare studenti.

    È un mercato fuori controllo che dovrebbe essere degno di un servizio di Report o Le Iene e, se si è al corrente dei rischi (che qui sono tanti detti in lungo e in largo), è assolutamente da folli pensare di mandare il proprio figlio all'estero, in generale.
     
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    Comprendo che la sua esperienza negativa la porti a pensare che sia così per tutti ma credo che, oltre alla nostra, ce ne siano molte altre. Siamo molto felici di aver assecondato il desiderio di nostro figlio di fare un periodo all’estero e lo rifarei senza alcun dubbio.
     
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    CITAZIONE (Umberto Pardini @ 30/10/2023, 21:43) 
    Comprendo che la sua esperienza negativa la porti a pensare che sia così per tutti ma credo che, oltre alla nostra, ce ne siano molte altre. Siamo molto felici di aver assecondato il desiderio di nostro figlio di fare un periodo all’estero e lo rifarei senza alcun dubbio.

    No, non sono d'accordo e non ha nulla a che fare con la mia esperienza, ma anche con quella di molte altre persone (non solo italiane, tanto per la cronaca).
    Penso che nessun genitore possa stare tranquillo nel sapere che il figlio possa vivere in una casa lercia invasa da cacche di cane, nel vivere con un ex carcerato, con due ottantenni, con famiglie povere, ex stupratori, a dover dormire in un ripostiglio, o ad avere coordinatori con una fedina penale sporca (e sia chiaro, come vedi, io qui non parlo di semplici problemi di incompatibilità con la famiglia che sovente vengono menzionati; io parlo di condizioni di vita e famiglie assolutamente inadeguate), e sapere che nel momento in cui si muovono lamentele si è completamente soli, ma soprattutto il figlio si ritrova con la minaccia del rimpatrio. Le storie, le foto e le testimonianze all'interno di questa discussione sono moltissime e parlano da sé.
    Ovvio che questo le varie agenzie di viaggio (che non finirò mai di dire che NON sono associazioni) che si occupano di soggiorni all'estero per studenti non lo dicono, finché l'interesse primario rimane procacciare studenti per le organizzazioni americane per cui operano, facendo sborsare 15 mila euro ai genitori, con pubblicità ingannevoli e un marketing coi fiocchi. Lo dimostra questo forum, inondato da pubblicità occulta e spam continuo di profili fake che fanno riferimento alle agenzie italiane, anche in questa discussione.

    Non è che si può parlare solamente delle esperienze positive basate semplicemente sulla fortuna di essere capitati con una buona famiglia - e infatti, guarda caso, le stesse agenzie ingaggiano quegli ex studenti con esperienze positive per farli parlare; mica quelli con esperienze negative.
    Come qualcuno ha già detto qui, dovrebbe sussistere un'etica di fondo, che al momento è totalmente assente dato che negli Stati Uniti il Dipartimento di Stato ha delle norme per niente stringenti (ancora non viene imposto che la famiglia ospitante debba avere un salario minimo, né viene imposto alcun controllo della fedina penale della famiglia ospitante), ma soprattutto continua volutamente a guardare dall'altra parte di fronte a quello che è un vero e proprio traffico di esseri umani da milioni e milioni di dollari per le varie organizzazioni americane (dato che lo stesso giochetto mica accade solo in Italia, ma anche nei vari paesi del mondo, con agenzie che permettono di fare questi periodi negli Stati Uniti agli studenti: ecco perché fanno i milioni).

    Fosse per me, il Ministero degli affari esteri, in accordo con il MIM (il Ministero dell'Istruzione e del Merito, ex MIUR), dovrebbe proprio chiudere questi soggiorni all'estero, sicuramente quelli negli Stati Uniti in quanto in quel caso arrivano fin troppi studenti da tutto il mondo, non vengono tutelati e non hanno abbastanza famiglie ospitanti. È un mercato non regolamentato, in cui i minorenni vengono messi in pericolo, e in cui si fa passare l'inferno ai genitori che stanno dall'altra parte del mondo.

    Tanto le varie agenzie in Italia sono tutte uguali, prive di alcun potere, e si affidano alle organizzazioni americane di cui non vogliono fare il nome o che difficilmente menzionano, a cui si viene abbandonati, tutte con sigle volutamente anonime (ISE, CIEE, AYUSA, ICES, CETUSA, ASSE, ASPECT, ecc). Sono tutte, tutte uguali.

    Edited by Geografo98 - 31/10/2023, 14:14
     
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    Il tribunale distrettuale di Helsinki ha condannato la STS a pagare 6.505 euro (7.105 dollari) alla finlandese Salla Rautiola per l'espulsione ingiustificata e numerosi errori nel programma di scambio degli studenti.
    Il caso è stato trattato anche nel documentario della MOT "Vaihto-oppilas heiteiil". Lasciamo che l'esperienza di scambio di Salla sia un monito su come può effettivamente essere un anno studentesco di scambio.

    Schermata-2023-11-02-alle-17-29-47
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    DA: https://csfessuomi.wordpress.com/2015/12/1...kokemus-canada/

    Nel gennaio 2011, la sedicenne Salla Rautiola ha firmato un accordo con STS Kielimatkate per un anno studentesco di scambio nel programma di lingua francese in Canada.
    STS garantisce una famiglia ospitante, una scuola e personale locale accuratamente selezionati nel paese prescelto. Nella scelta della famiglia si promette anche di tenere conto delle informazioni sanitarie fornite in fase di candidatura. È stato riferito che Salla aveva un'allergia al gatto, al cane e ai pollini.

    STS ha presentato le informazioni sulla famiglia nel luglio 2011, un mese prima della data di partenza, ma ha nascosto le informazioni ricevute dall'ufficio canadese il giorno prima secondo cui STS non poteva implementare il programma in lingua francese e che Salla avrebbe dovuto essere affidato a una famiglia di lingua inglese.

    In Canada:
    Come famiglia ospitante è stata scelta un'immigrata giamaicana di 62 anni che vive da sola a Ottawa. La donna giamaicana viveva tra i suoi parenti e completamente nella sua cultura, parlando solo creolo giamaicano. La canadesità, le tradizioni o i costumi canadesi non erano visibili in alcun modo in questa famiglia. La casa era disordinata, sporca e ammuffita. In tribunale è stato ascoltato come testimone da STS un ragazzo finlandese che in precedenza aveva vissuto come studente in scambio nella stessa famiglia dello studente in scambio, il quale ha raccontato, d'accordo con Salla, come la casa non fosse mai stata pulita e che gli huusholli fossero già stati a suo tempo stato lo stesso delle immagini. Entrambi hanno raccontato di come il soggiorno fosse utilizzato per vivere e lì c'erano anche la TV e il computer di famiglia. Mira Silvonen , direttrice nazionale di STS Finlandia, è stata fino all'ultimo del parere che le condizioni dell'abitazione fossero accettabili per chi soffre di allergie e durante il processo ha fornito non meno di sette diverse spiegazioni per le immagini (trasloco, cantina, deposito , ecc.) i giovani in qualsiasi situazione, anche temporanea. La supervisore regionale Sandra Hanniman /STS Foundation Canada è stata responsabile della selezione di questa famiglia ospitante come casa per un giovane affetto da allergie per dieci mesi.

    Dopo aver vissuto con la prima famiglia per un paio di mesi, Salla ha iniziato ad avere reazioni allergiche alla polvere e alla muffa (foto). Non ha potuto andare a scuola, ma la madre ospitante non si è preoccupata di segnalare le assenze alla scuola. A causa dei gravi sintomi di allergia, Salla ha chiesto alla madre ospitante e alla supervisore regionale Sandra Hanniman di aiutarla a consultare un medico, senza alcun risultato. Il conduttore ha detto: "I medici non sanno niente" e il supervisore di zona: "Vediamo". Come genitori, dovevamo procurarci le medicine dalla Finlandia e spedirle tramite posta celere in Canada. Invece di assistere il medico, il direttore regionale di STS Canada Kim Berry ha finito per avvertire Salla delle assenze inspiegabili causate dalla negligenza dell'ospite. Salla è stato invitato all'ufficio STS Canada il 14 novembre 2011, per il quale aveva scritto un reclamo di quattro pagine sui problemi e gli errori che si erano verificati fino a quel momento nel programma di scambio studentesco STS, tra cui:

    Il posto scolastico garantito da STS non era stato concordato. Salla è stata allontanata dalla scuola Gisele la Londe perché non avevano informazioni sullo studente in scambio. Ci è voluta quasi una settimana per organizzare il posto scolastico.
    L'ospite ha intrapreso il suo viaggio, lasciando la studentessa in scambio da sola con sintomi allergici per cinque giorni. Durante questo periodo non c'erano informazioni su dove si trovasse la madre ospitante e non era possibile raggiungerla telefonicamente. Quando se ne andò, aveva severamente vietato a Salla di denunciare la sua assenza alla STS.
    Hostäiti non ha controllato la sua casella di posta nonostante le richieste e, poiché Salla non aveva la chiave della casella di posta chiusa a chiave, non ha ricevuto le medicine che le abbiamo inviato dalla Finlandia. I medicinali costosi rimasero nella cassetta della posta per nove giorni.
    I drastici sbalzi d'umore di Hostäidi hanno sollevato interrogativi. Poteva ridere e ballare da solo, ma in una frazione di secondo si arrabbiava e rompeva i piatti sul pavimento. Salla vide una borsa minigrip sul tavolo della cucina e si interrogò sul suo contenuto. La padrona di casa si è rifiutata di toccare la borsa, sostenendo che conteneva marijuana. Come genitori, eravamo preoccupati per la situazione e abbiamo chiesto a STS di indagare sulla situazione. Nonostante le foto scattate dalla borsa e l'appello delle autorità doganali finlandesi a chiedere che si indagasse sulla questione, STS si è limitata a minacciare Salla con un nuovo avvertimento per aver diffuso informazioni infondate. Il supervisore distrettuale, il migliore amico del padrone di casa, aveva dichiarato di non credere che la sostanza fosse marijuana. È tutto.
    Il direttore regionale canadese Kim Berry non ha nemmeno guardato il reclamo scritto presentato da Salla il 14 novembre 2011 in ufficio. Anche la country manager della Finlandia Mira Silvonen non ha reagito in alcun modo alla denuncia. Ho invece ricevuto i saluti di Yannic Becu, country manager di STS Canada : Divieto severo di non interferire nella faccenda.

    Consapevole delle allergie agli animali, la supervisore regionale Sandra Hanniman ha cercato di accogliere Salla tra gli scambi familiari nella sua casa, che aveva diversi cani e gatti. Salla ha avuto i sintomi quella sera stessa ed è stato costretto a cercare un posto dove stare con i suoi amici per quasi una settimana, perché STS non era in grado di organizzarlo.

    Dopo che Salla si è trasferita presso una nuova famiglia, si è scoperto che la famiglia della madre del padrone di casa fuma in casa e ha due cani. La padrona di casa ha anche raccontato di come la supervisore regionale Sandra Hanniman l'abbia convinta a prendere lo studente in scambio "anche come prova". Aveva promesso di trattenere lo studente in scambio per un massimo di due mesi, cioè fino alla fine di gennaio 2012. Su richiesta di Sandra , la cosa è stata tenuta segreta sia a Salla che a noi.
    STS assicura che le famiglie ospitanti soddisfano i criteri esatti, che i precedenti vengono esaminati attentamente, che le case vengono fotografate, ecc. Per entrambe le famiglie ospitanti queste promesse si sono rivelate completamente infondate. Quando abbiamo presentato le foto allegate della prima famiglia alla country manager Mira Silvose , lei ha chiesto se le foto fossero della famiglia ospitante di Salla. La STS non ha trovato le foto promesse della casa, né c'era alcuna volontà di verificare le condizioni di vita, anche se la sede canadese della STS si trova anche a Ottawa. Quando Salla andò a vivere con quest'ultima famiglia, l'ufficio STS non aveva alcuna informazione sulla famiglia. Abbiamo dovuto chiedere più volte informazioni sull'indirizzo. Non abbiamo mai ricevuto informazioni più dettagliate (ad esempio età e professione della padrona di casa).

    Il figlio della sorella del padrone di casa faceva spesso visita a quest'ultima famiglia. Questo uomo, che era in servizio nell'esercito, ha molestato Salla e ha scaricato segretamente programmi pornografici sul suo computer. Salla ha trovato la questione estremamente imbarazzante, ma non ha osato sollevare la questione con la STS, perché aveva già saputo che non avrebbe ricevuto alcun tipo di sostegno da parte dell'organizzazione. Inoltre, era consapevole che i programmi pornografici sarebbero stati motivo di licenziamento dal programma di scambio studentesco. Sono intervenuti soggetti esterni e l'uomo ha ammesso le sue azioni.

    Licenziamento dal programma di scambio per studenti:
    La STS era a conoscenza del fatto che quest'ultima famiglia funge da famiglia ospitante solo temporaneamente, al massimo fino alla fine di gennaio 2012. Senza nemmeno tentare di trovare una nuova famiglia ospitante per Salla per il resto dello scambio, Mira Silvonen ha cominciato calcolatamente a costruire le basi per la separazione, chiedendoci ulteriori chiarimenti sullo stato di salute di Salla, anche se la ragazza stava perfettamente bene nonostante la madre ospitante fumasse e i due cani della famiglia. Abbiamo offerto alla STS la possibilità di far visitare Salla in Canada, cosa che Silvonen non ha accettato. Inoltre non ha consultato i medici nonostante la nostra richiesta. Invece, ci ha invitato come genitori di Salla all'ufficio STS di Helsinki per "discutere delle allergie di Salla" il 20 gennaio 2012. (Venerdì alle 16:00). A Rinta ratting , Mira Silvone annunciò immediatamente di aver licenziato Salla dal programma di scambio studentesco e che Salla sarebbe tornata a casa dopodomani, domenica. Silvonen ha addotto come motivo del licenziamento una violazione contrattuale: nella fase di candidatura avremmo omesso informazioni essenziali sullo stato di salute di Salla. Andrebbe detto che il fumo di sigaretta può causare sintomi a chi soffre di allergie. Da profano Silvonen era giunto alla conclusione che Salla soffrisse d'asma, cosa che noi non avevamo detto. Silvonen in seguito raccontò alla corte di essere rimasto scioccato quando aveva sentito come una novità che chi soffre di allergia ai pollini potrebbe sviluppare la cosiddetta reazioni crociate, ad esempio, dalla mela. Allo stesso modo, il fatto che una persona con allergie multiple possa anche sviluppare improvvisamente sintomi da combinazioni di determinate sostanze, spezie estranee, profumi, ecc. Tutti questi problemi generalmente noti avrebbero dovuto essere chiariti separatamente nelle informazioni sanitarie di Salla.

    STS ha annunciato di seguire le raccomandazioni del Consiglio finlandese per l'istruzione in merito allo scambio internazionale di studenti. Secondo queste raccomandazioni e le condizioni particolari di STS, la decisione di espulsione deve essere comunicata motivatamente allo studente in scambio e ai suoi genitori il più presto possibile. L’organizzazione deve inoltre fornire supporto e assistenza di esperti prima della sospensione. Mira Silvonen ha agito completamente contro gli accordi. Aveva comprato i biglietti aerei un mese prima e ha tenuto nascosta la sua decisione di licenziamento a noi genitori e allo stesso studente di scambio fino al momento della partenza. Silvonen ha detto che si assume la responsabilità della decisione di licenziamento. Tuttavia, non ha mai informato Salla della sua decisione di licenziamento, né l'ha giustificata né si è scusato. Ha inviato i biglietti aerei a Salla tramite email ufficiale senza commentare in alcun modo la sua decisione. Toccava a noi genitori annunciare il ritorno a casa del tutto inaspettato. In Canada, il direttore regionale Kim Berry ha informato Salla che il motivo del suo rimpatrio era che non aveva mostrato sufficiente interesse per la scuola, e quindi non aveva apprezzato l'opportunità che gli era stata data di studiare all'estero. Kim Berry , nel pianificare le ragioni del licenziamento, apparentemente non era a conoscenza del buon rendimento scolastico di Salla e aveva appena ricevuto l'informazione che sarebbe stata trasferita a una classe superiore dopo Natale.

    Nelle ultime settimane prima del suo licenziamento, Salla ha cercato disperatamente di contattare l’ufficio STS e il suo supervisore regionale, anche tramite Facebook, per chiedere se STS avesse iniziato a cercare una nuova famiglia ospitante. La conduttrice aveva raccontato del suo licenziamento e della richiesta della STS di mantenere segreta la questione. Tuttavia, STS ha abilmente evitato i nostri contatti sia in Canada che in Finlandia.

    Con l'aiuto dei genitori del suo amico, Salla è riuscito a fare le valigie e raggiungere l'aeroporto. Non ha ricevuto alcun tipo di sostegno o aiuto da parte dell'organizzazione quando se n'è andato. Compagni di scuola e insegnanti rimasero senza salutare. Il supervisore regionale Sandra Hanniman si è fermato sul campo per assicurarsi che Salla lasciasse il paese. È così che la STS ha trasportato un minorenne da solo in stato di shock durante il viaggio di ritorno via Montreal e Londra Heathrow fino a Helsinki. Abbiamo spesso paragonato come anche la deportazione dal Paese sia una misura più umana rispetto al rimpatrio di uno studente in scambio da parte di STS.

    È possibile ricorrere in appello contro la decisione di deportazione anche prima dell'esecuzione, ma Mira Silvonen non ha dato questa possibilità. Silvonen ha annunciato contemporaneamente che avrebbe annullato il visto, quindi nostra figlia non avrebbe avuto il permesso di rimanere a Kanda. È stato trattato come un criminale.
    In tribunale:
    Il padre dovette andare a Londra per incontrare la figlia inconsolabile. A causa del suo stato di shock, Salla non ricorda nulla del suo viaggio di ritorno. Dopo essere tornata a casa, i primi pensieri di Salla furono cosa avrebbe detto ai suoi amici. La ragazza era stata messa in una situazione umiliante senza alcuna colpa, sentendosi colpevole e vergognandosi.

    La country manager finlandese Mira Silvonen, che si è presentata come responsabile , ha immediatamente interrotto la chiamata, esortando senza mezzi termini a portare la questione al Consumer Disputes Board o al tribunale. Si è anche rifiutato di fornire le informazioni di contatto alle parti responsabili degli affari di nostra figlia, come lo staff STS in Canada. Ci è stato anche vietato di entrare in contatto con Taru Raitio, che operava in Finlandia come responsabile degli scambi di studenti canadesi . Abbiamo presentato due denunce abbastanza esaustive, l'ultima delle quali è stata redatta dal nostro avvocato. STS e Mira Silvonen hanno negato tutto. Per un anno abbiamo tentato di avviare trattative con STS senza successo. Il country manager non aveva le capacità/disponibilità di negoziazione per farlo. Tuttavia, le tattiche di fatica non ci hanno morso. Abbiamo intentato una causa presso il tribunale distrettuale di Helsinki nel gennaio 2013.

    Nel documentario del MOT, il direttore della STS John Cedergårdh ammette con rammarico che è stato commesso un errore nel caso di Salla e che la situazione è stata gestita in modo errato. Tuttavia, il direttore nazionale Silvonen ha negato ciò durante l'udienza preliminare del tribunale distrettuale, affermando che YLE ha tagliato le dichiarazioni di Cedergårdh in diversi contesti. Secondo Silvonen la STS non ha mai ammesso gli errori. STS ci ha inoltre richiesto un risarcimento di 27.000 € (29.500 USD), ad es. Sulle conseguenze del documentario di YLE. Va detto che il regista John Cedergårdh , che ha avuto una lunga carriera con la STS, ha lasciato la STS due mesi dopo l'uscita del documentario.

    L'udienza principale del caso presso il tribunale distrettuale di Helsinki si è tenuta nell'ottobre 2014. STS ha comunque negato tutto. Uno dei maggiori esperti finlandesi in allergie e malattie polmonari Dos. Dopo aver esaminato Salla e la sua cartella clinica, Lauri Tammilehto ha testimoniato che la ragazza non ha mai avuto l'asma, ma solo allergie molto lievi. Tuttavia, STS e Mira Silvonen, da laici, hanno discusso fino alla fine su come avessimo tralasciato il fatto che Salla soffre di asma.

    Mira Silvonen aveva chiamato il country manager di Explorius Anu Husu-Peltonen come testimone della STS all'udienza principale. Husu-Peltonen ha testimoniato che non avrebbe mai accettato Salla per motivi di salute nel programma di scambio studentesco Explorius. Dicono che ci fossero troppi fattori di rischio. Allo stesso tempo, però, un giovane studente di scambio tramite l'ufficio finlandese di Explorius racconta sul forum degli studenti di scambio di essere stato inserito in una famiglia con diversi gatti, nonostante avesse segnalato una brutta allergia agli animali e asma durante la fase di candidatura.

    Il 12 dicembre 2014 il tribunale distrettuale di Helsinki ha emesso una sentenza in cui si afferma che STS ha ingiustificatamente licenziato Salla dal programma di scambio studentesco.

    Dal nostro punto di vista, la sentenza conteneva alcuni errori essenziali, motivo per cui abbiamo presentato ricorso alla Corte d'Appello. La seduta della Corte d'Appello è stata fissata per il 16 novembre 2015. Tuttavia abbiamo ritirato la denuncia perché per Salla era estremamente gravoso dover affrontare continuamente cose che voleva consapevolmente dimenticare. STS ha pagato il risarcimento secondo la sentenza del tribunale distrettuale di Helsinki nel dicembre 2015.

    Assicurazione:
    STS Kielimatkat ha richiesto l'acquisto della costosa assicurazione Europ Assistance per tutti gli studenti in scambio diretti in Nord America. Prezzo dell'assicurazione adesso 895 € (985 USD) sono inclusi nell'ultima rata della quota del programma di scambio e vengono pagati a STS Kielimatkoi. Tuttavia la STS non ha rilasciato alcun tipo di certificato assicurativo, nonostante le ripetute richieste, anche successivamente. STS si è rifiutata inoltre di fornire i dati di contatto della compagnia assicurativa che ha emesso la polizza. Da diversi mesi diversi genitori di studenti in scambio richiedono senza successo le informazioni richieste dalla legge sulle assicurazioni. STS nominava all'infinito nuovi interlocutori con i quali chiedeva di essere contattato: broker assicurativo, fornitore di servizi, liquidatore di sinistri, ecc. Nessuno di loro voleva però rispondere a domande sull'assicurazione. Ottenere i dati di contatto della compagnia assicurativa è stato reso difficile dal fatto che nella primavera del 2013 STS vendeva ancora l'assicurazione a nome della holding Europ Assistance, che non era nemmeno operativa. Il CEO della filiale irlandese di Europ Assistance SA, Mark Butler, ha finalmente risposto alle mie domande ed è rimasto sorpreso su ciò su cui basavo la mia idea che Salla sarebbe stata assicurata con loro. Dopo aver indagato sulla questione, il CEO Butler ci ha restituito la somma di € 733 (USD 800) che avevamo pagato per l'assicurazione come ordine espresso il 31.7.2014, rammaricandosi di non essere in grado di rispondere perché il certificato di assicurazione non è stato consegnato e cosa è successo.

    Oggi:
    Sono estremamente orgoglioso della nostra coraggiosa figlia, che ha agito lei stessa come querelante nel suo caso ed è andata a chiedere giustizia contro STS Kielimatko. Salla sta attualmente studiando diritto internazionale e sta andando bene.

    Io stesso ho familiarizzato con le attività degli studenti di scambio in questi anni e posso dire che se avessi avuto anche solo una parte delle mie informazioni attuali, non avrei mai preso in considerazione l'idea di mandare mio figlio come studente di scambio attraverso qualsiasi organizzazione. Si tratta di giovani in età molto vulnerabile, motivati ​​e che partono verso l'ignoto con le più alte aspettative. Gli adulti hanno la responsabilità, ma le organizzazioni non si sentono responsabili. Le attività delle organizzazioni sono estremamente dure, calcolatrici, spietate, arbitrarie e immorali. Non posso che disapprovare profondamente le attività in cui gli adulti utilizzano i minori come pedine.

    Nel mio cuore, spero che quanti più possibile coloro che sognano un anno di scambio alle scuole superiori trovino e familiarizzino con i siti web del CSFES già quando pianificano il loro anno di scambio, e solo dopo che si presentano i problemi. A nome dei giovani spero anche che i genitori leggano attentamente e siano consapevoli delle conseguenze dell'accettazione delle regole/condizioni delle organizzazioni. La maggior parte delle organizzazioni studentesche di scambio si riservano il diritto, ad esempio, di espellere uno studente di scambio dal programma senza alcun preavviso, se "lo studente di scambio non mostra sufficiente rispetto verso la famiglia ospitante, l'organizzazione di scambio studentesco o i suoi partner".

    Se il giovane ha uno stato di salute o una malattia di base, è opportuno notare che nessuna persona che ha ricevuto una formazione in campo sanitario passa necessariamente attraverso i moduli di informazione sanitaria. I moduli sono preparati dai country manager che elaborano essi stessi le informazioni fornite senza competenze. Lo hanno confermato Mira Silvonen, country manager di STS Finlandia, e Anu Husu-Peltonen, country manager di Explorius Finlandia, ascoltati in tribunale . Anche la loro conoscenza di base delle malattie più comuni può essere molto debole, come hanno dimostrato le azioni dei leader nazionali sopra menzionati e la consultazione.

    La nostra lotta per i diritti di Salla contro STS è durata circa quattro anni. Una parte del denaro è stata restituita, ma le esperienze traumatiche rimarranno nella memoria per molto tempo. Speriamo che il nostro caso dia il coraggio di lottare alle famiglie degli studenti di scambio che sono stati trattati ingiustamente e dia spunti di riflessione a coloro che pianificano un anno di scambio studentesco.

    Danielle Grijalva CSFES, un sentito ringraziamento per il supporto che abbiamo ricevuto!
     
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    Noi nella documentazione avuta circa un paio di settimane prima della partenza abbiamo potuto vedere le foto della casa, sia interne che esterne, in particolare della stanza e del bagno di nostro figlio della famiglia ospitante e la posizione su Google maps e quindi abbiamo potuto verificare anche il tipo di quartiere in cui avrebbe vissuto nostro figlio. Inoltre abbiamo avuto i nomi e i numeri di cellulare dei componenti della famiglia e le loro professioni. Mi sembra folle far partire un minore senza avere queste informazioni fondamentali…
    Non ero a conoscenza di queste assurde situazioni e sono veramente sconvolta da quello che leggo…
     
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    CITAZIONE (Umberto Pardini @ 2/11/2023, 18:46) 
    Noi nella documentazione avuta circa un paio di settimane prima della partenza abbiamo potuto vedere le foto della casa, sia interne che esterne, in particolare della stanza e del bagno di nostro figlio della famiglia ospitante e la posizione su Google maps e quindi abbiamo potuto verificare anche il tipo di quartiere in cui avrebbe vissuto nostro figlio. Inoltre abbiamo avuto i nomi e i numeri di cellulare dei componenti della famiglia e le loro professioni. Mi sembra folle far partire un minore senza avere queste informazioni fondamentali…
    Non ero a conoscenza di queste assurde situazioni e sono veramente sconvolta da quello che leggo…

    Non c'entra niente Zainetto Verde, che tu continui a menzionare, né alcuna altra agenzia italiana: è semplicemente una lotteria, dato che le varie agenzie si affidano tutte alle stesse organizzazioni americane di cui (guarda caso) difficilmente vogliono fare il nome, per cui devono trovare studenti.

    Le informazioni che tu menzioni vengono date perché ci sono delle normative (estremamente blande, tra l'altro), ma i coordinatori sovente mettono foto non veritiere della casa, inoltre non viene effettuato alcun background della fedina pedale delle famiglie ospitanti, ergo è la norma che gli studenti vengano inseriti nelle abitazioni di ex carcerati, ad esempio.
    Dietro c'è un business alquanto macabro, ben celato da brochure patinate che mostrano adolescenti che sorridono.
     
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    Veramente l’agenzia ora l’ha citata lei… quando l’ho fatto era per rispondere a un utente che chiedeva esplicitamente un consiglio e citava anche quella da noi utilizzata. I ragazzi che partono sono tantissimi. Nella scuola americana di mio figlio c’erano altri quattro exchange student fra cui due italiane tutti con agenzie diverse e erano tutti entusiasti della loro esperienza. Sarà un caso forse Anaheim è una città fortunata…
     
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    CITAZIONE (Umberto Pardini @ 2/11/2023, 21:03) 
    Sarà un caso forse Anaheim è una città fortunata…

    A maggior ragione, ritengo che la cosa non deve (o meglio, non dovrebbe) essere una questione di fortuna, considerando che parliamo di minorenni che vanno dall'altra parte del mondo, in casa di sconosciuti.
     
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    La collocazione di una ragazza giapponese nella casa di un criminale condannato ha sollevato richieste di controlli sui precedenti penali. Le agenzie di scambio ribattono che la situazione è esagerata.

    Tradotto da: www.csfes.org/are-foreign-exchange-students-safe-.html

    Un criminale condannato dovrebbe essere autorizzato ad ospitare un exchange student?


    Questa è la domanda clamorosa dopo che il Comittee for Safety of Foreign Exchange Students (CSFES), un gruppo con sede in California, ha recentemente appreso che una ragazza giapponese di 16 anni viveva a St. Augustine, in Florida, nella casa di un criminale condannato da agosto. Il comitato chiede la sua rimozione immediata.

    Ma F.A.C.E. (Foundation for Academic Cultural Exchange), l'organizzazione di Gainsville, in Florida, che ha posizionato la ragazza giapponese, afferma di non aver violato alcuna linea guida e che ha ricevuto il permesso dai genitori della ragazza in Giappone di continuare il suo soggiorno. E hanno l’approvazione del Dipartimento di Stato americano per sostenerli.

    "Con che motivo si stabilisce questo? Non è un collocamento salutare... è inconcepibile", ha detto Danielle Grijalva, direttore di CSFES, che ha recentemente fondato il comitato dopo aver osservato pratiche discutibili come ex coordinatrice per un'organizzazione di collocamento di studenti in scambio. "Non avrei fatto mettere nessuno dei miei studenti nella casa di un criminale condannato. Non vorrei vivere nella casa di un criminale condannato."

    Ma secondo Stanley Colvin, direttore dell'ufficio di coordinamento e designazione dei cambi del Dipartimento di Stato americano, F.A.C.E. e i suoi direttori Richard e Beverly Moss, non hanno violato alcuna linea guida e la ragazza giapponese continuerà a stare con la famiglia che la ospita.

    "Lo studente è ancora lì su richiesta della sua famiglia, che è pienamente informata di tutti i fatti", ha detto.

    La questione della sicurezza per gli studenti in scambio negli Stati Uniti è in prima linea da quando il Dipartimento di Stato americano ha recentemente proposto nuove linee guida per imporre controlli maggiori sui precedenti di reati sessuali per potenziali famiglie ospitanti. Ma CSFES e i genitori ospitanti come Sally Smith affermano che le linee guida non sono sufficientemente lungimiranti e richiedono controlli completi sui precedenti penali per i potenziali host.

    "I bambini non dovrebbero essere usati per riabilitare adulti che hanno fatto scelte sbagliate", ha detto Smith, un avvocato di San Diego, California, che nel corso degli anni ha ospitato otto studenti stranieri. "I controlli sui precedenti penali sono cruciali per la protezione di tutti i bambini."
    Le linee guida proposte sono attualmente in fase di revisione dopo un periodo di discussione di 60 giorni ma, anche se approvate (ndr., non sono mai state approvate), non avrebbero comunque impedito alla ragazza giapponese di 16 anni, la cui identità non è stata rilasciata, di essere collocata a casa del padre ospitante. Questo perché le linee guida richiedono un controllo dei precedenti solo per reati sessuali, e il padre ospitante è stato condannato per furto con scasso nel 1994. Alla fine è stato condannato a 144 mesi, tre anni dei quali trascorsi in una prigione della Georgia. L'uomo è attualmente in libertà vigilata fino al luglio 2006.

    Anche il padre ospitante, 36 anni, che risiede con la moglie e i figli, è stato accusato e condannato per furto aggravato, possesso di una pistola a canna corta, furto al dettaglio, elusione di un agente di polizia e guida spericolata.

    Nonostante i suoi precedenti penali, questa non è la prima volta che il padre ospitante apre la sua casa agli studenti stranieri. F.A.C.E. ha detto in vari resoconti dei media di aver collocato altri exchange students nella casa dell'uomo di St. Augustine e che Moss era a conoscenza della fedina penale dell'uomo prima del collocamento.

    "Il caso è stato archiviato", ha detto Richard Moss, contattato dal Pacific Citizen. "Il mio lato della storia sembra cambiare ogni volta che provo a parlarne, quindi non ho più commenti," ha detto.

    Uno dei motivi principali per cui la sedicenne giapponese continua a vivere con la famiglia ospitante è che sia F.A.C.E. e il Dipartimento di Stato affermano di aver parlato con la ragazza e i suoi genitori dopo le denunce, e di non avere problemi con i precedenti penali del padre ospitante.

    "Sono un po' preoccupati ma non così tanto", ha detto Toshikazu Shimada, portavoce dell'ufficio del consolato generale del Giappone a Miami, che ha parlato con la studentessa e i suoi genitori dei precedenti penali del padre ospitante. "I genitori rispettano la decisione della figlia", ha detto, notando che la figlia sembra molto felice di continuare il suo soggiorno.

    "C'è molta disinformazione che è stata diffusa [riguardo alla ragazza giapponese e alla F.A.C.E.], ha detto John Hishmeh, direttore esecutivo del CSIET (Council on Standards for International Educational Travel), un'organizzazione no-profit nazionale che supervisiona più di 80 organizzazioni che si occupano di scambi culturali. "Quelli che sono direttamente coinvolti nella situazione lo sanno, e nessuno si è finora lamentato, tranne gli esterni."

    Ma per Grijalva, una mamma casalinga che ora ha presentato ufficialmente una denuncia al CSIET contro la F.A.C.E., questo non è abbastanza. Si chiede perché Moss non abbia informato la studentessa e i suoi genitori del crimine del padre ospitante

    Edited by Geografo98 - 7/11/2023, 00:30
     
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